In una caldissima giornata di questa rovente estate abbiamo fatto un viaggio verso un luogo assolutamente particolare: Tresigallo.
Tresigallo è una cittadina situata sulla sponda del Po di Volano, a metà strada tra Ferrara e le valli di Comacchio, nella pianura ferrarese, e benché di origini medioevali, esce dall’anonimato di una normale cittadina di provincia della Pianura Padana a partire dagli anni ’30 del secolo scorso, quando l’aspetto del paese subì un radicale mutamento per volontà di un importante cittadino del luogo: Edmondo Rossoni allora Ministro dell’Agricoltura e Foreste. Diventò così un esempio di città progettata e “rifondata” completamente a tavolino.
Furono costruite nuove strade, piazze, edifici destinati ad usi sociali, industriali e sanitari, e il tutto fu contraddistinto da uno stile urbanistico e architettonico razionalista, particolarissimo, ispirato ad una classicità intesa in senso atemporale, così come la volontà di cercare un ordine, una misura, una modulazione che rendessero le forme architettoniche semplici, ma collocate sapientemente nello spazio, capaci di disegnare luoghi urbani apparentemente immobili e cristallizzati, chiaramente percettibili alla luce del sole e coerenti tra loro, cioè parti di una stessa unità.
L’itinerario metafisico è un tour alla scoperta degli angoli più noti della città: il susseguirsi di archi, torrette, portici e via dicendo, vi proietta in una dimensione di sospensione temporale tipica dei quadri di Giorgio de Chirico, vi sembrerà di camminare all'interno di una sua opera, come sospesi su una nuvola leggera, qui tutto sembra immobile e sia durante l'estate che nei freddi inverni, non vedrete praticamente nessuno camminare per le sue strade e questo vi assicuro che rende l'esperienza ancora più particolare.
Tresigallo è davvero un piccolo capolavoro: è il risultato della sua urbanistica, della sua geometria e dei sui giochi cromatici che sorprendono per la loro modernità e cura dei particolari. Tresigallo è meta di architetti, amanti dell’arte, fotografi, e di chi ancora ama stupirsi, perché lo spettacolo è davvero a 360 gradi sotto ogni aspetto. Per gli amanti del cinema sembrerà di immergersi in un film di Wes Anderson, con la sua palette di colori pastello, le inquadrature geometriche, le simmetrie, lo studiatissimo gioco degli spazi.
Prendetevi il tempo per visitare questo luogo , dove tutto è immobile, dove tutto è colore, bellezza, dove percepisci la solitudine dell'uomo dettata dalla sua assenza e ti chiedi: ma dove sono tutti? Vi assicuro che porterete con voi il ricordo di un'esperienza fantastica, metafisica appunto...
Per farvi un'idea vi lascio una piccola galleria di immagini, il resto vi invito a scoprirlo da soli, non ve ne pentirete e sarà magia!
Buon viaggio dallo staff di Scelgo l'Italia
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